Il calendario CoachPeaking

Il calendario CoachPeaking

23 Gennaio 2021 Allenatore Tutorial 0

Quella che vogliamo presentarvi oggi è una delle pagine più importanti dell’intera app CoachPeaking.

Stiamo parlando del calendario, ovvero del cuore della comunicazione fra allenatore e atleta.

L’allenatore popolerà i giorni e le settimane degli atleti con tutto quello che riguarda la loro preparazione atletica. Non stiamo parlando solo di allenamenti veri e propri (nuoto, ciclismo, podismo, palestra) ma potrà anche annotare consigli nutrizionali o altre note di vario tipo a sua totale discrezione.

L’atleta ritroverà tutto ciò nella sua visualizzazione privata del calendario e quindi, giorno dopo giorno, potrà avanzare nella sua preparazione atletica in vista dei prossimi impegni agonistici in programma.

Iniziamo a descrivere la struttura e alcune caratteristiche di base.

Il calendario è composto dalla classica struttura a griglia a 7 colonne, più una colonna aggiuntiva sulla destra dedicata ai riepiloghi settimanali.

E’ possibile scorrere l’intero calendario in modalità “never-ending“. Questo significa che non esiste una netta distinzione e un netto passaggio fra un mese e il mese successivo o procedente, ma il tutto avviene in maniera continuativa semplicemente con uno scroll verticale verso l’alto o verso il basso.

Tramite il selettore posto in alto a destra, la visualizzazione può essere scelta fra una modalità “compatta” (come quella mostrata in figura) nella quale gli allenamenti sono mostrati solo con titolo e informazioni numeriche chiave, oppure una modalità “estesa” nella quale tutti gli allenamenti vengono mostrati nella loro interezza, completi di descrizione dettagliata.

La prima riga del calendario, posta immediatamente sotto al nome dei giorni della settimana, indica gli sport che l’atleta ha richiesto per quel giorno al proprio allenatore. Sappiamo tutti infatti che la vita di un atleta amatoriale è caratterizzata da mille vincoli (familiari, lavorativi,…) e quindi abbiamo messo a disposizione la possibilità di suggerire all’allenatore in quali giorni ogni atleta ha la possibilità di allenarsi e, nel caso di atleti multisportivi, in quale sport. Questa importante configurazione può essere definita da ciascun atleta tramite il proprio “profilo atleta“, alla voce “settimana tipo“.

Osserviamo ora più da vicino una tipica giornata di allenamento.

Da questa immagine possiamo osservare diverse informazioni interessanti.

Per prima cosa osserviamo che il nostro allenatore ci ha lasciato una nota testuale (icona rosa) nella quale è presumibile che possano esserci informazioni generali relative al secondo mesociclo di preparazione. Basta cliccare sulla nota per leggerne tutto il contenuto.

Un’altra importante cosa che notiamo è la presenza di un allenamento di nuoto. Oltre all’icona grafica blu osserviamo:

  • Rating di difficoltà generale, espresso in stellette da 1 a 5. Questo riferimento può essere indicato dall’allenatore in maniera del tutto soggettiva.
  • Titolo dell’allenamento
  • Distanza e durata dell’allenamento. Questi valori vengono calcolati automaticamente sulla base delle REALI capacità atletiche dell’atleta, grazie alle zone di allenamento definite nei test atletici. Se un allenatore inserirà un allenamento di nuoto da 3000mt, la durata dello stesso potrebbe essere molto diversa nel caso in cui l’atleta si chiami “Federica Pellegrini campionessa olimpica” oppure “Mario Rossi geometra e padre di due figli”. Ovviamente si tratta di stime, ma sono utili per dare subito idea all’atleta di quanto tempo sia richiesto per completare l’allenamento assegnato. Queste stime sono applicabili per nuoto e podismo. Negli allenamenti di ciclismo la conversione tempo – distanza è pressochè impossibile perchè troppo dipendente dal dislivello complessivo, dalle condizioni meteo, ecc ecc,… Per questo motivo gli allenamenti di ciclismo daranno solo un’idea temporale, ma non sarà possibile fornire una stima chilometrica.
  • Trimp dell’allenamento. Il trimp è un parametro chiave per CoachPeaking. Si tratta di una misura OGGETTIVA che misura la difficoltà di un allenamento. Il calcolo si basa sul tempo trascorso nelle varie zone di allenamento (Z1, Z2,… Z7) moltiplicato per determinati coefficienti. Un trimp alto può essere ottenuto con un allenamento ad alta intensità (molto tempo in soglia o fuori soglia) oppure con un allenamento sotto soglia ma di lunga durata (le classiche 4-5 ore di ciclismo nel weekend o un lungo da 30km di corsa).

Nella parte bassa di ogni allenamento assegnato dall’allenatore (footer) troviamo:

  • Indicatore alert. Questo segnale può essere “attivato” dall’allenatore nel caso in cui voglia segnalare all’atleta che si tratta di un allenamento chiave e che quindi dovrebbe essere eseguito fedelmente.
  • Indicatore chat. La nuvoletta attiva indica la presenza di un commento lasciato dall’atleta a se stesso o all’allenatore. Generalmente può essere un feed post allenamento.
  • Indicatore percentuale di raggiungimento. Questo è un indicatore particolarmente importante. Viene calcolato automaticamente dal sistema mettendo in relazione l’allenamento effettuato con l’allenamento assegnato dall’allenatore. Come è facile intuire, più il valore è vicino al 100% e più l’allenamento potrà definirsi ben eseguito. Il calcolo si basa su tre fattori:
    • La durata complessiva
    • La distanza complessiva (solo per nuoto e podismo, non per ciclismo. vedi motivazioni nella definizione di trimp)
    • Il trimp complessivo
  • Percezione di fatica secondo la scala di Borg da 1 a 10. Anche questo è un parametro post allenamento fornito da ciascun atleta al proprio allenatore al termine dell’allenamento. Valori alti vicino al 10 rappresentano difficoltà percepite molto elevate.

Osservando ancora la giornata del calendario è possibile vedere anche una attività di podismo (per la quale si riportano durata e distanza) al di fuori del piano di allenamento. Questo significa che l’atleta, in quel giorno della settimana, oltre all’allenamento di nuoto, ha eseguito una attività extra non prevista dall’allenatore e che quindi non è stata associata ad alcun allenamento assegnato. Possono essersi verificati due scenari:

  • L’atleta ha effettivamente svolto una attività extra e che quindi non verrà mai associata a nulla ma resterà nel computo totale delle attività
  • L’atleta ha svolto in quella giornata un allenamento di podismo che l’allenatore aveva previsto per il giorno precedente o per il giorno successivo (questa è una circostanza piuttosto frequente). In questo caso l’atleta potrà decidere di associare manualmente l’attività svolta a quella assegnata e potrà farlo in due modi:
    • nel calendario, cliccando sull’allenamento relativo assegnato dall’allenatore e aprendo la finestra di dettaglio allenamento.
    • nella pagina di analisi allenamento, tramite l’apposito pulsante

 

L’ultima colonna a destra di ciascuna settimana di calendario mostra i riepiloghi dei carichi assegnati dall’allenatore, divisi per sport e per zone di intensità. La percentuale affianco al totale ore e totale trimp rappresenta la variazione rispetto alla settimana precedente.

Per approfondimenti: